A Natale guai a scelte su onda di emozioni

”La mia è una famiglia numerosa, siamo 9 fratelli molto legati ad altrettanti numerosi cugini. Ora siamo cresciuti e i nipoti sono già venti. Mia madre ha 85 anni e ha capito che quest’anno non potremo farle visita e, proprio per poter rivivere in un prossimo futuro questi momenti di calore familiare, dobbiamo tutti fare questo sacrificio. Stracciarsi le vesti di fronte all’ultimo Dpcm, che ha voluto evitare grandi rischi bloccando gli spostamenti a Natale, Santo Stefano e a Capodanno, è estremamente eccessivo.

La cosa più importante è che ogni scelta avvenga su base scientifica, sulla base dei dati. Non su onde emozionali. Perché – dovendo seguire quelle – sono sicuro che tutti noi vorremmo sentire per la casa le urla dei nostri nipoti, dei nostri figli. Sederci a tavola in tanti. Abbracciarci. Condividere così il Natale, come abbiamo sempre fatto. Manca un ultimo sforzo, non possiamo vanificare quanto fatto finora, non possiamo mettere a rischio chi più amiamo”.

Così, intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama, il senatore segretario del MoVimento 5 Stelle Gabriele LANZI. ”Nelle mozioni di cui discutiamo oggi – ha proseguito – si vuole appuntare un problema relativo ai piccoli comuni che sarebbero penalizzati rispetto ai grandi. Qual è la soglia oltre la quale impedire gli spostamenti tra Comuni? Una decisione molto difficile da prendere e, credetemi, ci sarà sempre qualcuno che vorrebbe alzare l’asticella. Tre giorni. Il Governo ha chiesto praticamente solo tre giorni di sacrificio più accentuato nelle due settimane di festività. Tra l’altro ha anche previsto che gli spostamenti per necessità, lavoro o motivi di salute siano in ogni caso salvaguardati. Quindi colleghi smettiamola di raccogliere esempi casuali, estremizzati e del tutto strumentali. Il governo agirà solo sulla base della più rigorosa analisi delle evidenze scientifiche fornite dal Comitato tecnico scientifico garantendo equità di trattamento a ogni cittadino. Ma non dimentichiamoci che la sicurezza in questo momento resta la cosa più importante”. (Vmr/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 16-DIC-20 12:55 NNNN

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