Gabriele Lanzi

Come sapete, il nuovo decreto sostegni-ter contiene una norma che limita la circolazione del credito d’imposta a una sola cessione che sta bloccando tanti cantieri mettendo a rischio il funzionamento del Superbonus stesso. In pratica, chi riceve o compra il credito tramite sconto in fattura potrà cederlo una sola volta oppure utilizzarlo come credito con lo Stato. Dall’applicazione di questa norma scaturisce un indubbio e ingiustificato pregiudizio per aziende e cittadini. In buona sostanza non si permetterebbe a chi non ha capienza fiscale di beneficiare del Superbonus. Secondo il Governo l’introduzione della norma ha finalità anti-truffa. Ma si tratta di una giustificazione che non tiene neanche sul piano giuridico, dal momento che per contrastare le stesse occorre una rigorosa verifica di requisiti, certificazioni e l’implemento dei controlli. Sostenere il contrario significherebbe dovere bloccare tutte le operazioni finanziarie.La norma, quindi, lungi dal costituire un meccanismo anti truffa, avrà l’effetto di provocare il blocco dei lavori e di innalzare il prezzo stesso delle cessioni, come accade quando c’è molta domanda e poca offerta.Né può incolparsi la misura di avete causato l’aumento dei prezzi delle materie prime e favorito la speculazione delle aziende, dal momento che le cause di tale fenomeno sono rinvenibili prima di tutto dall’aumento delle materie prime avvenuto in tutto il mondo ma che fanno lievitare i costi dei prodotti realizzati in Italia. È pur vero che alcuni operatori, approfittando del meccanismo agevolativo hanno gonfiato i prezzi dei loro prodotti. Ma anche in questo caso la soluzione non può essere quella di revocare le agevolazioni, bensì fissare dei prezzi congrui massimi, tramite un prezziario universale che parta dai già esistenti prezziari regionali e venga parametrato sugli interventi agevolabili.Il Superbonus è la misura di tutti i cittadini. È il momento di dire BASTA a quei Ministeri che con continue modifiche normative ne stanno ostacolando il funzionamento!