Avrete già letto tutti le determinazioni del Consiglio Nazionale del MoVimento 5 Stelle. Provo a sintetizzarle, cercando anche di fare un po’ di chiarezza.Il Consiglio Nazionale in merito al conflitto in Ucraina ha ribadito la linea che aveva assunto a seguito della riunione del 16 e 17 maggio. La nostra posizione riguardo alla tragicità di un conflitto militare è stata sempre la stessa e adesso che finalmente avremo la possibilità di avere in aula Draghi cercheremo di inserirla all’interno della risoluzione che andrà al voto.In particolare, chiederemo che il nostro Governo sia impegnato in prima fila verso una de-escalation militare e nella definitiva risoluzione diplomatica del conflitto. Tradotto, significa che il Governo dovrà impegnarsi non più a limitarsi ad avallare la linea dei leader degli altri paesi, ma ad avere un ruolo attivo al fine di porre fine all’azione militare e a trovare tutte le strade per far prevalere la diplomazia, una strada possibile per la fine della guerra.Inoltre, a differenza di quanto fatto finora, affermiamo un principio molto importante: non potranno più essere inviati nuovi armamenti senza un preventivo via libera del Parlamento che dovrà essere costantemente informato dell’attività svolta dal Governo.Riteniamo, infatti, che l’Italia abbia già fatto ampiamente la sua parte nel fornire armamenti necessari per l’esercizio di autodifesa del popolo ucraino. Adesso però siamo convinti che la fornitura di ulteriori armamenti vada in certo senso contro la linea diplomatica che riteniamo l’unica soluzione possibile per la fine del conflitto.Fino ad oggi abbiamo sentito pronunciare ai vari leader politici tutto e il contrario di tutto. È giusto che ognuno di loro si assuma la responsabilità delle scelte politiche, comprese quelle di perseguire la linea belligerante che prevede l’invio di armi. Per noi da questo punto di vista l’Italia ha già fatto più del necessario. Adesso si persegua esclusivamente la via diplomatica!
La nostra posizione riguardo alla tragicità di un conflitto militare in Ucraina
- 20 Giugno, 2022
- 17:02
- SENATORE GABRIELE LANZI
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